riscaldamento climatico - AERA

Quattro fattori che aiutano il riscaldamento climatico
I fattori responsabili di una buona parte dell’anidride carbonica rilasciati dalle attività umane – e causa dell’effetto serra e del cambiamento climatico – sono quattro: carbone, combustione, mucche e cemento. 

Il carbone

Sin dalla Rivoluzione Industriale, il carbone è stato la fonte primaria di calore, per abitazioni, industrie e produzione di elettricità. 

Il carbone è un prodotto della decomposizione di piante e animali antichi, seppelliti centinaia di milioni di anni fa. Queste molecole vengono compresse e si trasformano in carbone molto al di sotto della superficie terrestre.

Finché il carbone rimane sottoterra, non fa granchè danni, quando viene estratto e bruciato viene immesso nell’atmosfera come anidride carbonica. 

Ad oggi bruciamo ancora molto, troppo carbone: 14,8 gigatonnellate di CO, nel 2021, equivalenti a un quarto delle emissioni globali di anidride carbonica.

La combustione

Ogni volta che utilizziamo i combustibili fossili – petrolio per esempio – questi rilasciano calore… e carbonio.

Le automobili funzionano grazie alla combustione, così come le centrali elettriche a gas e il barbecue da giardino. 

I bovini

No, non è una leggenda metropolitana. 

Le mucche producono metano attraverso i processi digestivi e di eliminazione dei rifiuti. 

Solo attraverso il processo digestivo, ogni animale emette 100 chili di metano all’anno.

Metano che ha un potenziale di riscaldamento dell’aria 84 volte superiore, in un arco di vent’anni, a quello dell’anidride carbonica. 

Pensate che il pianeta ospita circa 1,4 miliardi di bovini per soddisfare il fabbisogno di carne di circa 8 miliardi di persone. 

Non solo la digestione di questi animali, ad impattare è anche il pascolo del bestiame, che causa il degrado della terra e del suolo e la riduzione della biodiversità. 

Il cemento

Il cemento è, dopo l’acqua, il prodotto più consumato del pianeta e contribuisce per l’8% alle emissioni globali di anidride carbonica. In che modo? 

Perché per produrre il cemento si è sempre utilizzata una tecnica inefficiente, solo nell’ultimo periodo si stanno facendo passi avanti. 

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Fonte: Carbon Almanac. “Guida al cambiamento climatico”, a cura e con prefazione di Seth Godin.