Foto di delfino - Conclusa un'importante tappa del Progetto Pelagos AERA

Consegnate le borse di studio del Progetto Pelagos.
Per celebrare il ventennale dell’accordo internazionale Pelagos e la creazione del Santuario nell’Alto Tirreno per la salvaguardia dei mammiferi marini.

Foto di barca al mare - Progetto Pelagos
Progetto Pelagos A.E.R.A.

L’A.E.R.A., Associazione Europea Rotary per l’Ambiente, lo scorso ottobre aveva bandito un concorso per due borse di studio da 5.000 euro ciascuna.
L’accesso alla Borsa era riservato a giovani laureati con laurea specialistica o magistrale che proponessero ricerche nel campo delle scienze del mare con soggiorno di almeno 3 mesi presso un Istituto di ricerca o un laboratorio d’alta qualificazione o altra Associazione scientificamente riconosciuta.

LE ATTIVITÁ DI RICERCA

Obiettivo principale dell’iniziativa è effettuare studi di monitoraggio e di modellistica numerica delle condizioni oceanografiche del Mediterraneo con riferimento alla presenza di cetacei, alla luce anche dei cambiamenti climatici in atto. I due studi, sono stati consegnati il 30 luglio 2019. Le due vincitrici sono Elena Fontanesi con un progetto sui tursiopi del Ponente Ligure (Vedi Abstract in merito) e Francesca Salvioli che si sta occupando di acustica marina per l’individuazione di gruppi di cetacei nel mare di fronte alla Toscana (Vedi Abstract in merito).

Foto di delfino - Progetto Pelagos AERA
Progetto Pelagos A.E.R.A.

Da Elena Fontanesi ci giunge una breve relazione sull’andamento dei lavori
“Lo scorso 27 febbraio abbiamo fatto il secondo avvistamento della stagione (allego un paio di foto), questa volta di un gruppo di circa 6-8 tursiopi con alcuni giovanili davanti alle coste di Varigotti. Durante l’avvistamento abbiamo anche registrato un interessante comportamento di interazione con reti da pesca presenti nell’area. E’ stato raccolto il materiale per le successive analisi e le fotografie per la foto-ID. Nel frattempo a terra prosegue l’analisi dei dati dello scorso anno, che verranno inseriti del modello. Mi sto poi documentando per fare una sorta di ‘literature review’ sull’argomento in modo da impostare il modello nel migliore dei modi”.

IL SANTUARIO PELAGOS

Oggi una area di quasi 90.000 km2 è protetta da una dichiarazione congiunta di Italia, Francia e Principato di Monaco; il coinvolgimento di tre nazioni ne fa un parco “trans-nazionale”, primo caso del suo genere dal punto di vista giuridico. Si estende dalla costa italo-francese fino al nord della Sardegna, comprendendo Corsica e Arcipelago Toscano. Ne fanno parte non solo zone costiere ma anche e soprattutto vaste aree d’alto mare, con fondali che raggiungono i 2.500 metri di profondità.

Pelagos è l’unica area marina protetta internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo. Questa area marittima mostra una ricchezza di ricchezze biologiche e ospita molte specie di cetacei. La sua istituzione – poi avvenuta nel 1999 – fu proposta per la prima volta, sulla spinta delle proprie ricerche che avevano messo in luce la particolare ricchezza della ceto-fauna di questo tratto di mare, dall’Istituto Tethys, presso l’A.E.R.A., “Associazione Europea Rotary per l’Ambiente” con il patrocinio del Consiglio d’Europa e il determinante contributo del Rotary Club Milano Porta Vercellina.

“È stato grazie alla cooperazione tra i tre Rotary club di Monaco, Saint Tropez e Milano Porta Vercellina che l’idea è stata in grado di materializzarsi e realizzare un accordo firmato nel 1999”, conferma Pietro Freschi, Segretario di A.E.R.A., sponsor del progetto fin dalla nascita. Il santuario è un’area pilota dell’Accordo sulla conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e dell’area atlantica contigua.

LA COMMISSIONE GIUDICATRICE

Costituita dal Presidente di A.E.R.A. dr. Paolo Zampaglione, dal Segretario di A.E.R.A. ing. Pietro Freschi e dal Presidente del Comitato scientifico Giorgio Budillon, Professore Ordinario di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, si è riunita nel mese di gennaio 2019 e ha esaminato gli elaborati consegnati, selezionando due finalisti che potranno fruire delle borse di studio con le modalità previste dal bando.

 

A.E.R.A.

L’Associazione Europea Rotary per l’Ambiente è nata nell’ambito del Rotary italiano nel 1990. Il suo scopo è quello di promuovere la tutela e la conoscenza dell’ambiente in Italia ed in Europa: collabora con tutti i Club, i Distretti e i singoli rotariani che condividano l’attività di informazione e di sensibilizzazione nel campo della tutela ambientale. I Club e i Distretti del Rotary costituiscono la struttura portante di A.E.R.A. perché permettono, grazie al loro radicamento nel territorio, di individuare rischi e opportunità legati alle comunità locali, rendendo così concreti anche progetti di ampio respiro.

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Conclusa un’importante tappa del Progetto Pelagos