Il “cibo a km zero” è un termine che indica prodotti alimentari locali venduti e consumati a breve distanza dal luogo di produzione, riducendo così i chilometri per il trasporto.

Questo concetto si attua sottolineando i benefici di mangiare locale, come il sostegno all’economia locale, la freschezza dei prodotti, il minor impatto ambientale e il mantenimento dei sapori autentici:

Filiera corta: si riferisce a una catena di produzione e distribuzione molto breve tra il produttore e il consumatore.

Vendita diretta: l’acquisto avviene spesso direttamente dal produttore, come nei mercati contadini, riducendo il numero di intermediari.

Distanza: la legge italiana stabilisce che i prodotti a km zero possono essere venduti entro un raggio di 70 km dal luogo di coltivazione.

  • “Mangia locale, vivi globale.”:

Scegliere prodotti locali ha un impatto positivo sul mondo, sostenendo l’economia e l’ambiente a livello globale.

  • “Il gusto vero non viaggia in aereo.”:

I prodotti freschi, appena raccolti, hanno un sapore più autentico e genuino rispetto a quelli che subiscono lunghi trasporti.

  • “Cibo di stagione, energia di natura.”:

Consumare prodotti di stagione permette di assaporarli nel momento di massima maturazione, garantendo un apporto nutrizionale ottimale e un equilibrio con i ritmi della natura.

  • “A tavola scegli il pianeta.”:

Ogni scelta alimentare a km zero contribuisce alla sostenibilità, riducendo le emissioni di CO₂ legate al trasporto.

  • “Zero chilometri, mille benefici.”:

Questo slogan riassume i numerosi vantaggi del consumo locale, che vanno dalla freschezza alla riduzione degli sprechi, passando per il sostegno all’economia locale.

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